ø. A dì 28 detto mercoledì.
I revisori dei componimenti teatrali da recitarsi, giacché vi è ora questo polizia nell'Italia monarchica, doppo le rivoluzioni sofferte, ha qua l'istruzione di non ammetter commedie nelle quali si faccia la satira, o la squola ai ministri. Non ci maravigliamo adunque se Roma non soffra alcun libro che biasimi il contegno dei regolari, e dei preti. Tutti quelli, che ci governano vogliono far sempre bene, né vogliono, che sia detto che qualche volta fanno male, come spesso ha mostrato Federigi nel suo teatro.
Morì mesi sono l'Harpe letterato francese già vecchio, che scrisse fra le altre cose il Mercurio,