o. A dì 29 detto venerdì.
De Lally-Tollendal sua Difesa di Luigi XVI. Fra i bellissimi squarci di moderna eloquenza si dovrà certo annoverare la difesa di Lally-Tollendal fatta a Luigi XVI, la quale non cede punto a quella, che Pro Ligario scrisse Tullio. Ella è piena di fuoco, modesta, sensata, calda, energica, vera, e sparsa di tutti gli artifizi rettorici non pedanteschi, m'attaccati alla natura del soggetto, del luogo, del tempo. Se fossi in una scuola l'additerei per esemplare. L'autore è il figlio di un sfortunato, che restituì al padre il suo onore.