andò a lui con poche guardie per conferire, e fu imprigionato, e ritenuto per tutto il tempo della sua vita, senza voler mai rilasciarlo. Ciò accadde nel 259 di Cristo, e sopravisse dieci anni. Sapore faceva condurre Valeriano quando voleva montare a cavallo, e se ne serviva di montatoio, ponendoli il piede sul collo. In fine lo fece scorticare, e salare, e fatta tinger la pelle di rosso, e serbare in un tempio, la tenne per mostrarla a gli ambasciatori ((?) in Valer. Oros. lib. VII cap. 22). Questo memorabile esempio deve servire d'insegnamento a tutt'i sovrani di fidarsi del nemico, e mostra fin dove arrivi la perfidia umana. Io vorrei che si facesse il martirologio di tutt'i re disgraziati epr dimostrare, che il trono non salva dai fulmini di Giove. Lo sa in questo secolo Gustavo, e Luigi XVI.