Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XII (1764)

Volume XII » Diario » 1764 » Maggio » p. 57

più specie che quelli che si sentono raccontare, o che si leggono. Giudizio, giudizio, giudizio ecc. ecc. ecc.

ø Mercoledì a dì 30 detto.

Tempo un poco nuvoloso.

Se tutti gli uomini facessero il loro dovere saremmo perfettamente felici. Ma la diversità delle loro massime, e dei loro pregiudizi partorisce il disordine che regna nel mondo. A questo disordine fanno ostacolo le leggi, che prescrivono quello che gli uomini devono evitare, o fare secondo lo spirito di quelle società in cui vivono. Ma trasportati da un istinto di sregolata libertà niente più cercano che trasgredire impunemente a dette leggi, e qualunque volta si vuol determinare e ristringere l'independenza, chi è meno timido, meno virtuoso, meno giusto fa ogni sforzo di strappare i legami e di condursi a seconda unicamente del proprio interesse. E siccome uomo è tanto chi comanda, che chi ubbidisce, così quello non comanda sempre a forma del meglio, come questo non ubbidisce a forma degli ordini, e di qui deriva la confusione, di qui nascono gli abusi, di qui ha origine lo sforzo che ci vuole per rimediare, o la vigilanza per prevenire