Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVII (1766-1767)

Volume XVII » Diario » 1766 » Agosto » p. 25

dormito, e nella mattina niuno incomodo soffro, così che non so il motivo di tanta impensata, ed instantanea rifinitezza. Non posso spiegare il senso dello stato in cui ero, solo dirò che nel non poter né agire, né soffrire, provavo qualche dolce languore, come di sonnolento assopimento di spiriti, senza essere né svenuto, né addormentato. L'aria non era a tal segno fosca, che apparentemente potesse ridurmi così. Moto non ne avevo fatto assai. Alcuno stravizio neppure poteva avermi pregiudicato. Lo spirito era competentemente illare. In somma il fenomeno successo in me era effetto di una causa non conosciuta.

o A dì 5 detto martedì.

Seguita il caldo, e pochissima acqua caduta nel giorno rende l'aria più cocente.

In materia di stile si dicono molte cose. Or mai la Crusca e i cruscanti non danno più il tuono, perché si vogliono le cose, non più le parole. Qual sia il mio gusto si vede specialmente