Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVI (1766)

Volume XVI » Diario » 1766 » Al 14 luglio » p. 182

o A dì 10 detto giovedì.

Tempo bello, e molto caldo.

Non godo più, da qualche anno in qua, del piacere che avevo in passato di andare a spasso la notte nell'estate, piacere per cui avevo, ed averei ancora gran senso, se non fossi costretto a tornarmene a casa per applicare a tavolino, o ad andarmene presto a letto per esser la mattina sollecito a levarmi. Ecco che vivendo si passa meno piacevolmente la vita per cagioni estrinseche, ed independenti dalla natural nostra costituzione. Che sarà poi quando sopravverranno le infermità?

ø A dì 11 detto venerdì.

Tempo bello, ma non senza dei nuvoli.

Gl'imbarazzi mi crescono, onde mi trovo affollato senza respiro.

o A dì 12 detto sabato.

Tempo burrascoso per vento.

Vado immaginando un discorso da recitarsi nel futuro settembre secondo l'impegno preso nell'Accademia della Crusca, e voglio che sia sopra i sinonimi per dimostrare che le voci sinonime perfettamente non si danno, e che manca un libro alla lingua toscana, in cui si spieghi il vero valore di quelle voci che crediamo