Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVI (1766)

Volume XVI » Diario » 1766 » Al 14 luglio » p. 181

ha un falso brillante, ch'è vanissima, che si vanta di questa vanità, che forse per questo principio ha fatte dell'eroiche azioni, che non dice mai il vero, ch'è incostante, che ha molti altri difetti originali, e che alle persone ancora congiunte non comparisce scusabile. Dico tutto questo male perché non mi corrisponde? No. Lo dico perché manca di sincerità, perché non è uniforme nell'apprezzarmi, e nel disprezzarmi, perché ha una lucente vernice di politezza quando le siete appresso, ed una gran dose di sgarbatezza quando le siete lontano, o che ha l'umore montato in un certo modo perché si fa un giuoco degli amici perché ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc.

ø A dì 9 detto mercoledì.

Tempo vario che ha minacciato burrasca verso le due della sera.

Seguo ad esser molto occupato per il mio impiego, a segno che null'altro faccio da molte settimane in qua, che i negozi del medesimo, tanto più che la mia passione mi ha tenuto inquieto, ed il caldo mi ha fatto esser fiacco di spirito, per tacere altre cause che mi tolgono la tanto desiderata ilarità del cuore, benché forse male a proposito, e per mia sola colpa.