certi momenti assai critici, in cui ho da combattere con mille ostacoli. Ripensando alle cose passate sempre mi ricordo di avere avuto dei duri imbarazzi, sicché non fo altro studio che d'imparare a soffrire. Questa è un'arte difficile, se il temperamento non aiuta, e quando si è imparata si muore, se pure s'impara mai. Infelice umana condizione!
o Venerdì a dì 22 detto.
Tempo piovoso assai.
Fra i letterati belli spiriti che fanno più strepito in questa stagione uno è il signor Francesco Algarotti veneziano, commorante in Bologna, autore del Newtonianismo per le dame, e di molte altre operette, ed uno degli amici del glorioso re di Prussia. Non ostante bisogna che confessi che le poche cose che di lui ho lette non mi danno una sorprendente idea del suo merito.
Avendo viaggiato, ed avendo apprese molte lingue scrive una lingua italiana affettata, e ch'è un centone