Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume V (1761)

Volume V » Diario » 1761 » Giugno » p. 49

• Sabato a dì 20 detto.

Questa sera alle 11 sonate appunto si è sentita una nuova scossa di terremoto, che a me è apparsa maggiore di quelle sentite i giorni passati. Il tempo è bello, e quieto affatto, e l'aria è poco fresca. Avanti per altro che si levasse la luna, era caliginoso, e nella giornata, tanto ieri, che oggi è stato il tempo poco chiaro, ed incostante.

Per la città si fanno delle devozioni per impetrare la serenità dell'aria, e si sente che non solo la nostra Toscana è minacciata dal gastigo di Dio, ma anche il resto dell'Italia. Non ostante si dice che la campagna non patisce, ma si vedrà alla raccolta. Iddio sia quello che abbia di noi misericordia, giacché certamente l'uomo, almeno per cecità, tanto spesso si rende reo al cospetto suo di molti falli.

ø Domenica a dì 21 detto.

È stato detto che circa il giorno si sia risentito il terremoto. Verso l'1 ora doppo mezzo giorno si è fatto un temporale assai nero, con tuoni, e gragnola mescolata con moltissima acqua, che ha