convengo con esso
Ecco all'ingrosso alcune cose di questo scritto che mi pare faccia onore al suo autore, e ch'è nella Segreteria di Stato a Pitti.o Mercoledì a dì 11 detto.
Ho letto un libro in 4° uscito di fresco con questo titolo Saggio di storia letteraria fiorentina del secolo XVII scritta in varie lettere da Giovambatista Clemente Nelli patrizio fiorentino. In Lucca 1759 appresso Filippo Giuntini. Il Nelli nella vita di suo padre stampata nel 1753 p. 9 scrisse che Alessandro Marchetti celebre traduttore di Lucrezio era stato miglior poeta, e verseggiatore che filosofo, e mattematico, e che l'opera uscita col suo nome De resistentia solidorum non era altrimenti sua, ma gli era stata composta dal chiarissimo Giovanni Alfonso Borelli messinese (Ved. la sua vita nel Niceron, t. XVIII). L'avvocato Francesco Marchetti suo figliuolo per riparare quest'offesa nel 1755 pubblicò in Venezia la di lui vita con diverse poesie in un libretto in 4° in cui si sforzò di rispondere, ma ora il Nelli è tornato in campo con cinque lettere a lui stesso dirette per provare il suo primo detto con irrefragabili documenti che mostrano ch'egli non azzardò una proposizione falsa. In queste 5 lettere consiste il detto saggio, le quali per altro sono scritte con molta confusione, e con noiose repetizioni, e con stile pieno di pungente ironia. Oltre quanto sopra si scoprono alcuni altri abbagli, non di conseguenza presi dall'avvocato Marchetti