queste cose perché i lavori dell'arte più soprafina meritano di esser conosciuti ed io gli stimo assaissimo.
ø Domenica a dì 25 detto. Pentecoste.
Se rifiorisco quest'Efemeridi con qualch'erudizione lo faccio per ritenere la memoria di certe cose che mi piace aver presenti, tanto più che ad uno della mia professione poc'altro accade che incontrare ne' libri delle curiosità. Un generale di armata prenderebbe nota delle battaglie, un politico de' maneggi segreti, un viaggiatore delle cose che incontrasse ne' luoghi per cui gli accadesse passare. La mia vita è molto uniforme, onde sarebbe per me noioso il riempir queste carte di minute bagattelle soltanto, che si potrebbero chiamare insignificanti nullità, ed in rileggerle, come faccio, ne proverei della nausea io medesimo!
Sono celebri le reliquie che in Firenze ed in Siena si venerano del precursore San Giovanni Battista. In Firenze evvi il dito indice avuto per dono dal Papa Giovanni XXIII (Baldassar Coscia) come può vedersi nel mio Tesoro d'iscrizioni parte I, quantunque il Buoninsegni nella sua Storia all'anno 1392 p. 724 dica da un tal Pepo di Arnaldo; ed in Siena il braccio destro del medesimo santo in cui appunto manca l'osso di detto dito, il qual braccio fu donato nel 1464 dal Pontefice Pio II mentre era in detta città, che lo aveva ricevuto da Tommaso Paleologo despota della