Manifesto della Serenissima Repubblica di Genova con le risposte di un còrso, in Campoloro (Pisa) 1760, per Domenico Ascione, Impressor Camerale con licenza de' superiori. Si disse avere il Pontefice mandato in Corsica un visitatore apostolico. La Repubblica prima del sopramentovato bando (p. 109), avuta notizia del disegno del Papa fece un manifesto, o risposta alla memoria trasmessali dal cardinal Segretario di Stato ne' 3 agosto 1759. Questa replica è qui stampata con le risposte adeguate paragrafo per paragrafo. Vi è tutto il fuoco che inspira la libertà, lo strapazzo che meritano i nemici, la forza dell'argomentare che nasce dalla persuasione di una buona causa, e la franchezza che accompagna la determinata necessità di squotere il giogo. Si fa vedere nelle repliche del còrso che i popoli hanno dovuto ricorrere al Comun Padre che più de' genovesi ha, come Pontefice, diritto su quel regno per essergli stato donato da Carlo Magno, che il Papa poteva e doveva ascoltare le loro istanze, e che i genovesi per vincere