o Venerdì a dì 18 detto.
Nel sesto libro degli Annali di Tacito vi è uno squarcio sopra il frutto del denaro che usava in Roma, e sopra gli effetti che nacquero dall'esser soppresso al tempo di Tiberio. Le nozioni, che si hanno quivi del commercio romano, e dei costumi di questa potente nazione in tal particolare darebbero materia a curiose ricerche. I comentatori se la passano alla breve, perché sono puri filologi, e non cercano che la scorza delle voci.
ø Sabato a dì 19 detto.
Plinio il Giovane in una sua lettera del libro VII a Massimo scrive, che noi siamo migliori essendo malati, che sani, apportando per ragione fra le altre cose: "quem enim infirmum aut avaritia, aut libido sollicitat?" e conchiudendo per insegnamento "ut tales esse sani perseveremus, quales nos