ø Domenica a dì 12 detto.
Da una dama che io tratto, e che trovandosi nel cadere della sua gioventù resta poco soddisfatta degli uomini che pochi sacrifizi ora mai fanno sul suo altare, ho sentito dire questa mattina che quelli che noi chiamiamo minchioni, o persone di poco talento, sentono meno degli altri i mali, e che perciò nell'inferno proveranno meno il cruciato a causa della loro imbecillità. Comunque sia di questa vivace, ed iperbolica espressione, io credo che in questa vita i dolori non da tutti si sentono nella medesima forza, ma che nell'altra prescindendo da' decreti della giustizia di Dio tutti gli uomini, o per meglio dire tutte le anime sieno capaci di un medesimo martoro, perché sciolti dal corpo pare che i nostri spiriti debbino esser tutti eguali. Dico pare,