Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume III (1760)

Volume III » Diario » 1760 » Luglio » p. 42

con scapito della loro verecondia, e del buon costume. Ma ci sono dei scellerati che si prendono lo sciocco piacere di dar pascolo al fomite del loro sesso, il quale tanto è in esso maggiore, quanto il rossore, la ritenutezza, l'onestà più lo deve nascondere. Una femmina rilasciata a se stessa, secondo me, sarebbe un animale indomito. Io fremo a vedere tali cose, non perché sia molto scrupoloso, ma perché aborro che alcuno cooperi all'altrui malizia, o che vi sia ch'insegni delle scelleraggini a chi non ne dovrebbe sapere neppure le specie.

o Lunedì a dì 28 detto.

Sono stato alla corsa de' barberi per il palio detto di San Vettorio, il quale è stato vinto dal solito cavallo detto il Gran Diavolo del cavalier Alessandri. Di questo barbero n'è stato fatto un rame, come usano gl'inglesi, ma poco ben disegnato.

o Martedì a dì 29 detto.

Ho terminato di tradurre la citata dissertazione del Gesnero, onde con comodo vi farò le mie riflessioni per darla fuori, se piacerà agli amici.