Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume III (1760)

Volume III » Diario » 1760 » Luglio » p. 40

mi ha indotto ad unirmi col signor Giuseppe Rucellai, e col signor marchese abate Antonio Niccolini per accomodare i suoi interessi per il fallimento in cui si è trovata involta per colpa di Francesco, primo nato, ed a questo effetto si è fatta una sessione in cui si è concluso che i fratelli Perini si ritirino in salvo fin che si veda se può darsi un sistema.

L'impicciarsi negli affari altrui è spesso un compenso per aver che fare, e per fuggire il tedio dell'inazione, e spesso ancora una vanità, ma questo compenso, e questo vizio è lodabile se giova agli altri come in effetto giova quando uno si adatta a rimediare agli sconcerti delle famiglie, e ad impedire i mali di qualunque sorta, onde anche in ciò si ammiri quella verità che in tutte le cose fisiche e morali il bene è impastato col male, e viceversa, per quella deplorabil macchia che deturpa il nostro essere, e da cui per altro la Provvidenza ha saputo trarre del giovamento relativo.

Sono stato a vedere il palio de' navicelli che si corre ogni anno in questo giorno. Che scioccheria.