Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume II (1759-1760)

Volume II » Diario » 1760 » Maggio » p. 142

Chi a mezza costa e chi 'n valle ci stiamo. / Ma tanto è capra quella che s'adima, / Quanto è capra quell'altra a mezzo monte, / E quella che di lor più si sublima. / E in capo al dì allo scender del monte / Tutte vanno egualmente a ventre pieno / A ber del pari ad un'istessa fonte. / Né in tutto il giorno altro divario avieno, / Se non quest'uno infra di lor, che l'una / Posto ebbe un po' più in alto, e l'altra meno. / Ahi mondo, e che sei tu? Che sei fortuna?/ Un alto, un basso; ahi falso ingannatore! / Noi non fe' Iddio di differenza alcuna" (Bellini, Bucchereide, proemio I). Io non ho mai ritrovata una più giusta, ed una meglio adattata similitudine di questa per dipingere tutto il nostro fasto ridicolo, e la nostra mortificante eguaglianza. Un tuono serio potrebbe meglio di questo richiamarci alla considerazione di noi stessi? Tali riflessioni che spesso si rivolgono nella mia mente, non servono meno ad occuparmi che a disprezzare tutte le mondane