Socrate, di Seneca, di Epitteto, di Cicerone, di Pompeo, di Catone ecc. ecc. ecc. mi comparirebbe altrimenti, se l'avessi potuta osservare nella sua natural nudità, e verità. Può essere che immagini negli altri quello che segue in me, non di meno osservando l'esterno di molti stimo di travedervi dei segnali capaci a farmi indovinare l'interno, senza essere il cameriere, ed il confidente loro.
o A dì 19 detto mercoledì.
Tempo assai fosco specialmente nel giorno, e di un caldo affannoso.
Voltaire mi diverte in molti luoghi a leggerlo, ma non è di quelli scrittori che possa tornar sovente a rileggerlo con egual piacere. Dico che mi diverte in molti luoghi, e non in tutti, perché ove espressamente batte la religione in cui è nato, ed i sacri libri mi