Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume I (1759)

I » Diario » 1759 » Al 28 novembre » p. 188

per le mani del suo padrone prima d'inviarla al suo destino, per dargli una prova dell'interesse che Anna si prendeva de' suoi vantaggi. Ottenuto il suo intento l'ambasciatore contrafà la lettera, ne invia la copia al Pretendente, e ritenendo l'originale dà di tutto avviso all'Elettore. Egli non tardò a comandargli che facesse palese alla regina che di tutto era informato. Sicché l'ambasciatore non avendo potuto, come gli era stato ordinato, in un'udienza segreta far noto ad Anna la sua incumbenza, fu costretto ad eseguire la medesima in presenza de' suoi ministri. In essa gli manifestò l'affare lamentandosi dai cattivi consigli che gli erano dati, e su le contrarie proteste della regina fu costretto a mostrargli la lettera che, diceva esso, pretendevasi soscritta di sua mano. Allora piena di vergogna, e di confusione fu sorpresa da un'ardente febbre che la fece cadere in delirio in cui dimostrò l'agitazione del suo spirito per questo fatto. Non so se questo sia un romanzetto, solamente so che anche il signor de Voltaire nella sua storia assicura che la regina Anna nella fine de' suoi giorni pensava a far succedere suo fratello nel suo trono.

Sto un poco meglio, e di corpo, e di spirito.