Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume I (1759)

I » Diario » 1759 » Al 28 novembre » p. 184

in me verificarsi quanto dice l'Ecclesiaste cap. 1: "In multa sapientia, multa... indignatio, et qui addit scientiam, addit dolorem", quantunque vivamente conosca quanto sia inferiore a quello che parla in detto libro. Gran Dio! Eppure è vero che in tutto si risente la debolezza nostra, che la felicità non è che in Voi, che sono frivolezze tutte le nostre occupazioni, e menzogne le proteste che facciamo di non cercar altro ne' buoni studi che illuminare la mente. Ah che pieno di confusione prostrato avanti di Voi vi supplico per quella bontà, ch'è uno degli essenziali attributi della vostra infinita grandezza, che vi degnate dissipare dalla mia mente quelli errori che la ingombrano, e che possono essere la sorgente della mia eterna infelicità, acciocché con mio discapito non passi il mio tempo dietro alle apparenze di una scienza che non Vi piaccia, e che non mi abusi indegnamente di quei doni che mi avete dati, e che mi dovrebbero meritare i Vostri riguardi.

Se la sincerità di questi miei sentimenti non è tale quale deve essere perché Voi gli esaudiate, datemi vi prego tutta quella forza che mi è necessaria per spiegarvi i miei desideri con quel fervore di cui è capace l'umanità. Se io non posso sortire dalle tenebre dell'ignoranza se non per mezzo Vostro, mio Dio non permettete che inutili sieno questi miei preghi, sebbene partino da un uomo indegno, perché