Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume I (1759)

I » Diario » 1759 » Al 28 novembre » p. 185

non ho forze bastanti se non per domandarvi quello che altri non mi può dare, e che io non ho certamente.

ø Venerdì a dì 23 detto.

La giornata è stata assai piovosa, ed il mio spirito molto inquieto. Solamente nel doppo pranzo essendomi dato del moto, ed avendo procurato di trovare degli amici di maggior vigore di me, ho passata qualche ora più riposato.

Nel capitolo 12 del lib. II di Montaigne (t. V p. m. 220) ho trovato un pensiero simile a quello riferito di sopra p. 179: "Si ma touche" dice egli "se trouve ordinairement fausse, et ma balance inegale, et injuste, quelle asseurance en puisse-je prendre à cette fois plus qu'aux autres?" Quest'espressione è più viva, e non differisce da tante altre usate dal medesimo Montaigne da cui ben si conosce qual chiarezza, e forza di spirito egli avesse. In questo medesimo capitolo, p. 222 e seg., trovo una così esatta dipintura delle mutazioni che seguono nel nostro interno, che la mia propria esperienza, giacché non meno di Montaigne mi esamino, mi convince delle verità delle molte cose ch'egli scrive di provare in se stesso.

o Sabato a dì 24 detto.

Mi è stato parlato di un romanzetto uscito poco fa al pubblico intitolato L'ottimismo, e che