Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume I (1759)

I » Diario » 1759 » Al 28 novembre » p. 169

o Domenica a dì 11 detto.

Sono stato alla fiera di San Martino, ma quanto è diversa da quando Firenze aveva in florido il suo commercio delle lane? È un lagrimevole avanzo di quei mezzi per cui i fiorentini un tempo furono considerati in Europa.

La veglia l'ho passata con la Marzichi dalla signora Margherita Masetti moglie del signore Francesco da Bagnano, che prende la salsa, e da cui erano altre dame, e mi sono divertito a fare lo spettatore, carattere che io professo volentierissimo, ed a cui sono portato. In fatti meglio concepisco internamente le cose, di quello che in voce, o in carta le spieghi. Anzi le mie riflessioni, che faccio entro di me, sono spesso più vivaci, più giuste, e più adattate al soggetto, di quello che parlando mostri di saper fare. In capo al giorno sempre sopra qualche cosa la mia mente è occupata a pensare con profondità, ma non tengo poi conto di tali reflessioni, o non le so sempre spiegare a gli altri per difetto di essermi poco avvezzato a parlare in presenza di molti. Del resto in questa sera entro di me ripensavo quanto sono insignificanti, e ridicole per lo più le conversazioni delle persone mediocri, e di quelle che pensano solo alla propria soddisfazione, si riducono al silenzio, o a fare dei capannelli, o a ragionare con i più vicini all'orecchio.