Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume I (1759)

I » Diario » 1759 » Settembre » p. 113

come permette che ci sieno i fulmini, i quali abbattono non meno le opere della natura che quelle delle arti. Ma troppo ci vorrebbe per porre nella sua vista questo problema, e per ragionarvi sopra con esattezza. Per altro non consiglierò mai alcuno a sostenere alla scoperta il mio sentimento, per non esser deriso.

o Venerdì a dì 14 detto.

In questa mattina alla tavola è venuta occasione di parlare di quell'instituti religiosi, nei quali tutte le cose ordinate sono comandate sotto pena di peccato mortale, ed io ho fatta riflessione che gli uomini sono molto stravaganti a soggettarsi a più obblighi di quelli che per legge divina, ed umana sono tutti tenuti adempire. E che non è forse così? Se tante sono le strade che ci guidano all'eterna dannazione, come aprirne delle altre per crescere la probabilità troppo terribile di perdere per sempre l'anima, senza incorrer giustamente nella taccia di pazzi? Ah che non intendiamo sempre cosa sia dannazione!

Mi è stato parlato di una persona che a molti vizi accoppiava molte virtù, e mi è stato detto che un'altra per spiegare il suo carattere disse ch'"era