Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume I (1759)

I » Diario » 1759 » Settembre » p. 114

un briccone che teneva sempre conto aperto con Dio". L'espressione, benché impropria è assai esprimente.

ø Sabato a dì 15 detto.

In questa notte ho terminate le Memorie della mia vita scritte, come si può vedere, correntemente senz'arte alcuna.

Lasciai di dire nella passata giornata che fra alcuni amici miei fu sostenuto che sarebbe stato meglio il non condannare a morte alcun reo di qualunque delitto, ed il riserbarlo per i lavori pubblici. Ancor io sono di questo parere, ed una volta volevo distendere sopra di ciò una dissertazione.

Ma per non andar contro la corrente stimai meglio l'astenermi da fare questa fatica, che non sarebbe certamente piccola, se si volesse mettere nella vista naturale, e vera la materia delle pene, e l'inutilità di privare per un delitto di vita un uomo, che potrebbe in mille maniere ricompensare in parte il danno apportato alla società.

• Domenica a dì 16 detto.

Questa sera è venuto alla Società il suddetto duca di Noja ed ha fatto vedere alcune esperienze elettriche fatte con una pietra che si trova nell'isola di Ceylon detta turmalina o turoalina, o pietra della cenere, la quale riscaldata col foco fino