Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume I (1759)

I » Diario » 1759 » Settembre » p. 112

gran discorritore, molto ossequioso, e per dirla in una parola, un buon napoletano.

o Giovedì a dì 13 detto.

In conversazione questa sera è stata mossa quistione se sieno meglio per la società gli uomini di talento, o quelli che diconsi volgarmente minchioni. Io sono stato di parere che i secondi sieno più comodi, perché veramente gran mali hanno fatto quelli che diconsi gran talenti, o persone di spirito. È che tutt'i conquistatori che hanno inalzati i loro trofei sopra le rovine del genere umano non erano tali? Ci vuol meno talento per governare il mondo di ciò che uno si pensa, perché diceva bene un uomo savio,

che aveva molta esperienza, che "il mondo si governa da sé". Questa mia proposizione apparirà sciocca a coloro che hanno l'ambizione di esser stimati uomini di spirito, o che veramente lo sono, mentre non potranno persuadersi che la superiorità che vorrebbero avere, o che sentono di avere sopra degli altri, non sia un valutabile distintivo; ma io dico che la Provvidenza ha permesso che persone di tal genere naschino nel mondo, quantunque dovessero procurare di distruggerlo per appagare i loro violenti desideri,