che era in Firenze ha sempre conservata per me una stima particolare, ed un sincero affetto. Egli è presentemente scrittore nella Vaticana, e per darmi un attestato di questa sua amicizia ebbe la bontà di fare imprimere nel Giornale di Roma del 175... una lettera sopra l'iscrizione di un Geronzio parente del Papa Ormisda a me diretta con la data dei 12 giugno 1757.
Il carteggio che o ho per affari, o per altro con alcuni è da me conservato per memoria, ma avendo conosciuto che il porre per ordine di tempo le lettere che giornalmente ricevo è di qualche confusione per ritrovare qual cosa di cui abbia bisogno, così ho pensato nell'anno futuro di usare altro metodo,
e di unire insieme con il medesimo ordine tutte quelle di una stessa persona solamente.Delle lettere che scrivo non soglio che di rado fare lo sbozzo per non perdere troppo tempo, onde non credo che mai possa seguire che alcuno si prenda la