divisioni che furono in Italia nel tempo di Dante: ma io scrissi che dovendo servire all'occasione, ed a quei riguardi da' quali non si dee mai dispensare un uomo onesto, ero costretto a mantenermi fra certi limiti, e volli significare che per non dispiacere ad alcuno, e per non ridurre il libro ad una mole troppo grande, e poco adattata ad essere in un altro inserito, avevo trattenuta la penna dal descrivere minutamente tutto quello a cui il soggetto poteva somministrare conveniente materia. Ed in fatti per non dilungarmi troppo tralasciai di discorrere dei molti commentatori che avevano illustrata la Commedia di Dante, dei più pregievoli manoscritti, e delle più rare edizioni di essa, e per non offendere alcuno, o per non tirarmi addosso la censura dei falsi zelanti, nulla volli azzardare di quelle riflessioni, alle quali poteva dare un largo campo il carattere dei personaggi che facevano ai tempi