Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XXVI (1770)

Volume XXVI » Diario » 1770 » Ottobre » p. 153

primaverule ecc., che delle pere, delle mele, delle susine, e delle uve.

o A dì 14 detto domenica.

Non bisogna punto osservare per non vedere che si scrive egualmente per vanità, e per interesse, che per occupazione, e per scanso di noia. Di qui nasce che si scrive troppo a capriccio, e che si scrivono cose, le quali sono poco utili, e di poco uso. Si prende il pretesto di scrivere per divertire, ma di mille libri ch'escono, appena uno ha questo merito. Come pensare che lo abbiano quei libri che non si possono terminare di leggere la prima volta, quei libri che fanno fare degli scapiti agli autori, o agli stampatori, quei libri che nuocono al buon costume, quei libri che sono dimenticati dentro l'anno, quei libri... Non mi diverte mai un libro che non posso leggere con gusto due, tre, o quattro volte. Del rimanente per fare dei libri veramente utili