che risquoto, e che pago per mio lume, e per mia memoria. Che se sapessi quando devo morire questi libri ancora vorrei bruciare, perché gli eredi non si prendessero il gusto di rivedermi i conti. Or mai tutte le mie riflessioni tendono alla mia fine, e sempre nella disposizione di non accasarmi, ravvolgo in mente un progetto, ch'effettuato che sia noterò, il quale mi prepari un erede, ed un divertimento in vecchiaia, senza che deva per altro anteporre per debito i futuri, o i possibili a me presente.
ø A dì 22 detto mercoledì.
È molto piovuto nella mattina, e nel giorno.
In mille occorrenze io mi lagno della poca unione, e stabilità di noi altri fiorentini in tutte le cose, vedendo che nel contrario appunto sta gran parte del valore, e del merito degli oltramontani, le accademie dei quali specialmente perciò hanno tanto