Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XXIV (1769)

Volume XXIV » Diario » 1769 » Luglio » p. 80

risquotere quelli che gli stanno appresso, sapendo che ora egli non mi odia, ma teme della mia presenza, sentendo forse in sé quello che sento in me, e trovandosi lusingato. Dunque tutto il mio rammarico cade sulla mia cognata, che pure una volta s'invaghì di me, e tentò di sedurmi con aver pensato di essersi quasi condotta vicino al trionfo, se fossi stato meno circospetto, e timoroso, mentre ho pensato sempre che rotto il legame con i suoi non vada mai più ritornato a vivere assieme, o ad abitare in vicinanza sotto il medesimo tetto.

Tempo simile, e fosco alquanto.

o A dì 18 detto martedì.

Del resto ho ritrovato in qualche libro moderno che ciò a cui unicamente si riduce quello che deve fare l'autorità