Il pastore che col suo gregge all'aperta campagna si trova sorpreso dai lupi può descrivere il suo spavento, e quello delle sue pecore, la rabbia del vorace nemico, lo scempio fatto da esso, ed il modo con cui scampò una parte del suo branco dalle ingorde brame di lui, ma tutto quello che dirà non sarà appuntino conforme al vero, e molte cose gli sfuggiranno che non osservò, o che non si rammenta, le quali averà vedute chi da una sommità sarà stato spettatore indolente del caso. L'uomo è sempre il marinaro nel mezzo della tempesta, il pastore atterrito dagli assalti crudeli del lupo ecc. Sicché può dire quello che sente, ma non può dir tutto, e dirlo con i veri colori. Oscura notte gli