copre molti oggetti, la propria situazione gl'impedisce la freddezza a cui devono attaccarsi gli osservatori, la memoria sempre in molte cose non lo serve, uscito che sia dal terrore. E se si aggiunge l'interesse di coprir qualche cosa? Questo interesse si mescola troppo spesso nelle cose dell'uomo a cui è indivisibile, e potente compagno l'amor proprio. Tutto questo ch'è detto per me, è detto ancora per tutti coloro i quali di sé hanno scritto, non eccettuando il mio caro Montaigne. Non ostante, essendo difficile molto trovare degli osservatori diligenti, ed i più scrivendo degli altri o con passione, o con ignoranza in paragone di ciò ch'essi diranno di alcuno, più curiose saranno le memorie che avesse lasciate costui di sé medesimo.