passeggiero mortale in questa selva di dolori, e di vizi.
Nei dispiaceri che soffro ho preso il partito di non inquietarmi, ma di gettarmi nella stupidezza, e nell'abbattimento, perché ciò pare a me che nuoca meno al mio individuo. Quindi acquisto un'aria di tetra malinconia, e di tacita serietà che forse non fa onore al mio spirito, e che poco accredita il mio talento, ma che mi fa provare meno gl'interni tumulti, che meno scuote la mia macchina, e che mi produce una specie di dolorosa dolcezza simile a quella che si risente nella compassione.
Tempo buono, con piccola nebbia in alcune ore, e con del vento.
o A dì 17 detto venerdì.
Tempo bello. Cominciamo ancora a sentire caldo di proposito.
Ogni giorno scopro che non ho fatti i miei studi con buon metodo, e che non mi