che questa fatica sarà compensata dal piacere di studiare varie cose, di occuparmi in diversi oggetti, di vedere, e considerare molto. Io per altro non sono sicuro del fatto proprio, e perciò indugio a metter mano all'impresa, trovando nella mia stessa esperienza di che diffidare, mentre ho abbandonati molti progetti che mi figurano piacevolissimi, e che con tutta determinazione speravo che mi potessero riuscire.
È questa una confessione della mia incostanza? Lo è per questa parte, nel mentre che in varie mie operazioni ho la taccia di esser capone, ed uomo a massime. N'è il motivo che in questi casi credo che possa andarvi della mia felicità, e del mio decoro a mutar sentimenti; in materia poi letteraria m'immagino di poter senza biasimo lasciar libero il corso alla mia fantasia.