Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVII (1766-1767)

Volume XVII » Diario » 1766 » Dal 15 luglio » p. 14

la maggior dose di piacere possibile, oltre a quanto fanno tutti gli altri animali preparando con atti antecedenti, e concomitanti la momentanea soddisfazione meccanica che compisce le loro brame, i loro sforzi, e attingendo con l'esercizio di più organi nel tempo medesimo sensazioni diverse di per se stesse piacevoli, per arrivare all'ultimo immaginato grado di un estasi delizioso, maggiore in astratto, che in fatto. Questa parte del ragionamento gradito dai voluttuosi non dovrebbe per altro tirare tutt'a sé l'attenzione, ed impiegare intieramente la mia penna. Il gusto della vista, e dell'udito, il piacere della lingua, e dell'odorato, averebbe diritto di esigere da me ogni sforzo per non mostrare di scrivere puramente un pezzo osceno. È stato pensato che i piaceri dei sensi si riducono tutti al tatto, e che i vari organi preparano per così dire varie modificazioni al medesimo. Supposto questo potrebbe