Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVI (1766)

Volume XVI » Diario » 1766 » Marzo » p. 80

Come sarà ricevuta questa lettera lo vedremo.

Il mio cuore averebbe voluto dir più, ed averebbe potuto dirlo meglio, ma in un subito, come averei preso il partito di minutare, o di seccar troppo chi non conosco? Basta che i miei sensi sieno veridici, e che sappia il marchese Beccaria che ha uno che lo stima; nulla di più cerco.

o A dì 25 detto martedì.

Nella notte è piovuto, ed è caduta della neve con gran vento. Il giorno è stato chiaro, ma rigido. Nella sera poi di nuovo il tempo si è turbato.

In questa sera si è acceso il fuoco al principio di via de' Bardi in un stanzone ove teneva la paglia il barone del Nero, ma non ha fatto male alle case vicine.

Ho letto con piacere, e non mi rammento di averlo letto altre volte, il ditirambo del Redi in lode all'acqua intitolato Arianna inferma, il quale per altro non è finito, volendolo l'autore farlo assai lungo. Egli è sommamente leggiadro, come ogni altra poesia di questo grand'uomo. Oggi giorno si compone