Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVI (1766)

Volume XVI » Diario » 1766 » Marzo » p. 81

assai peggio anche dai più bravi. In quest'altro secolo si paragonerà il gusto presente con quello del 1600 e si vedrà se quelli che non furono i seguaci delle freddure, delle ardite metafore, dei traslati ecc. composero meglio di noi. Io per me, parlando in generale, lo credo.

ø A dì 26 detto mercoledì.

Tempo vario.

Ieri comparve un editto per il ritiro di tutt'i grossi, e mezzi grossi fiorentini consumati, e per levar di corso i romani battuti prima del 1700, giacché nel piccolo commercio facevano questi una giornaliera inquietudine per la difficoltà di chi prender gli volesse per 9, 10 e respettivamente 19 e 20 quattrini dopo le ultime leggi sopra la moneta. Questa operazione era necessaria, m'altre ce ne vogliono per aggiustare al presente questa scompigliata materia. Intanto Sua Altezza Reale ha dato un segno di sua beneficienza caricandosi della perdita che farà col far prendersi dalla Zecca la detta moneta fiorentina al valore di 10 e 20 quattrini, quando non ha quasi il costo della metà, ma la quantità che ne abbiamo non è grande assai.