Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVI (1766)

Volume XVI » Diario » 1766 » Marzo » p. 79

al suo magnanimo sforzo, e che invidiai il merito che si andava facendo con lo scoprire una nuova verità nel regno morale delle cose. Mi permetta Vostra Signoria Illustrissima che trasportato dalla gioia di consacrare la mia devozione a chi ha pensato come ho ragionato io stesso, benché incognito, e senza verun merito, a lei mi presenti per congratularmi, e per renderle un vero omaggio di amichevole sincerità. Vorrei esser grande per premiare un filosofo di tanta stima, o vorrei avere la potenza legislativa per porre in pratica i suoi dogmi. L'esser mio privato non mi permette né l'uno, né l'altro, ma mi lascia solo il desiderio di ottenere il necessario compatimento per questa mia franchezza nel comparirle davanti, e di esser da Vostra Signoria Illustrissima creduto il più sincero, ed il più attaccato amico che possa bramare, giacché senza smentire questo carattere vuole la pulitezza che con le solite frasi mi dichiari unicamente dicendomi di Vostra Signoria Illustrissima devoto ed affezionato servitore. Firenze 24 marzo 1766".