Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XV (1765-1766)

Volume XV » Diario » 1765 » Agosto » p. 47

rigidezza delle acute scantonature ad angolo retto, e la connessione dei paralellogrammi che si mirano sui fregi degli antichi edifizi greci avanzati al tempo distruggitore, ed alla barbarie dell'ignoranza dominatrice, e vincitrice dei paesi, ove brillarono le loro arti, e i loro studi.

Sono stato questa mattina all'Accademia della Crusca, ove per mancanza di chi vi recitasse è stato letto dal vice-segretario marchese Vincenzio Alamanni un pezzo di un diario dell'Accademia sul finire del XVI secolo. È sempre costumato di tenersi registro degli atti, e funzioni accademiche. L'Accademia ne ha molti, ma non ostante alcuni gli mancano. Quello squarcio che ne ho sentito leggere questa mattina fa vedere quanto puerilmente, anche fra cose un poco serie, si divertissero i nostri antichi, e che due secoli fa, ne' tempi che si pensava all'edizione di Dante gli accademici si lamentavano, come facciamo noi, che l'Accademia fosse in molta decadenza. Usavano allora le cene frugali, che ora si averebbero a schifo senza esser più felici quando beviamo il Saint-Laurent, di quando i trapassati beveano