Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XV (1765-1766)

Volume XV » Diario » 1765 » Agosto » p. 48

i claretti, e le verdee. Molte opere mostrano in che si occupavano i vecchi accademici, ma questi diari assai meglio, onde dobbiamo confessare che materie più utili, e sensate vi si recitano le poche volte che si apre ora, che quando sopra un testo di Dante, del Petrarca, o del Boccaccio con lunghi, e vuoti periodi di sonore, e misurate voci si tratteneva la brigata. Quindi è che dobbiamo conchiudere che o erano compatibili i nostri vecchi, se come tutti gli uomini avevano bisogno di baloccarsi, e si baloccavano in piccoli trastulli, ed in ciance, o siamo noi più da riprendere che nei caffè, intorno ad una toilette, o in un palchetto del teatro, passiamo il tempo oziosi, e annoiati o a parlare di nulla, o a biasimare, motteggiare, satireggiare, consigliare, i consiglieri, insegnare ai maestri, offendere la verecondia, e la modestia. Non siamo uomini più importanti degli antichi, ma forse sappiamo mostrare di esserlo meglio.

Tempo nuvoloso, ed affannoso, onde al mio temperamento induce stanchezza, e inattività.