Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XIV (1765)

Volume XIV » Diario » 1765 » Luglio » p. 162

petto:

chi si diletta a contemplarlo nudo, chi lo apprezza più con le consueti vesti delle quali si adorna. Io sarei per il primo gusto, perché gli abbigliamenti non fanno che coprire le naturali bellezze, e prestarne alla femmina delle fantastiche, le quali si soffrono perché assuefatti dall'uso. Chi si compiace a trattenersi scherzosamente vezzeggiando con donna che trovisi avere liberamente in balia, chi corre subito a dissetare l'ardente sete con la consumazione di quell'atto a cui tendono i reciproci impulsi dei due sessi. Io seguirei il primo genio, perché si allunga così il piacere, si analizza, si beve a sorsi, ed in certo modo si moltiplica con moltiplicare i punti di vista, i moti, gli scherzi. Chi persiste nel contentarsi di una sola donna da cui sempre ritrae piacere, chi sempre si annoia, e cerca variare ora figurandosi diversità di piacere nella diversità di condizione, ora nella diversità dell'età, ora nella diversità della configurazione. Io soglio dire che tutte le donne considerate come sorgenti del piacere venereo sono eguali; che