Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XIV (1765)

Volume XIV » Diario » 1765 » Luglio » p. 163

in conseguenza niente val più la nobile, e la ricca della povera, e della plebea, ma val più quella che piace, e che meglio sa fare la sua parte senza sfrontatezza, e senza noia; che la giovane è troppo inesperta, la vecchia troppo disfatta, e meno deliziosa al tatto; che la magrezza è meno sollazzevole di una proporzionata grassezza, e che il cercar sempre nuovi soggetti è pericoloso per mille motivi, e per mille cagioni, tanto più che non una cosa è di poco merito perché si perde la sensibilità fisica, ma perché l'assuefazione ce l'assopisce, e l'immaginazione ci lusinga che debba risvegliarcela la varietà. Queste riflessioni libere, e sincere le faccio perché sopra tutto chi esamina sé deve ritrovare come pensa. È vero che i propri sentimenti possono essere una conseguenza, più che di un esame riflesso, delle combinazioni, di altri principi abbracciati, del temperamento, ma è vero altresì che tali sentimenti con tutto questo non lasciano di concorrere a formare il complesso del nostro carattere. Aggiungerò che l'immaginazione mi ha servito più di quello che averei voluto in queste