del regno sopra tutte le mercanzie che passano agli stranieri, o che vi vengono, dell'appalto delle poste, dei domani reali, delle tasse de' feudi liberi, e delle ammortizzazioni, del tabacco, del domanio di occidente, delle rendite casuali, la moneta, le decime, e gli abbonamenti del clero. Tutti questi oggetti montano a 42 milioni, i quali aggiunti alla nuova imposta fanno ascendere le rendite del re a 740.366.666 lire. Contro questo progetto è stato scritto molto, e di ciò ne diremo qualche cosa quando verrà l'occasione.
Tempo assai caldo.
Ieri fui all'Imperiale ove villeggia da più settimane il Maresciallo, e dov'è anche il principe di Leichtenstein ritornato in questi giorni da' Bagni di Pisa. Egli benché attempato mostra molto genio di divertirsi.
È generoso, e splendido.
ø Sabato a dì 13 detto.
A proposito di quanto accennai t. IV p. 93