Scuola di carità non meno utile, e rispettabile. Egli poi propone una tassa nazionale per il mantenimento dei veri poveri, e la costruzione di vari luoghi pubblici per ricevervi tutti gl'inglesi miserabili, ed incapaci di provvedere alla propria sussistenza, e per impiegar questi tali in dei mestieri proporzionati alla propria capacità, senza lasciargli sortire se non si fossero messi in stato di pagare con la propria industria il proprio mantenimento. Ciò è ben concepito,
ma pare che questa parte di civil polizzia nella massima parte dei paesi sia mal regolata, e che l'imporre ai popoli sia un'operazione giusta, ma molto delicata, e da farsi con molta circospezione. Nel progetto di cui parlai sopra p. 98 per regolare le imposizioni in Francia in una maniera meno gravosa allo stato lasciai di dire che l'autore nel proporre l'abolizione di tutte le imposte conserva a profitto del re il diritto alle frontiere