Di ragion non ascolta il grido interno. / E perché l'uom, l'uom non distrugga, e stempre / Nacque dai patti ogni civil governo, / Che i buoni assista, e i rei confonda, o tempre".
Celebre verso di Lucrezio.
"Fu il timor che sognò nel cielo i dei, / Che preparò a i tiranni un vasto impero; / Fu il timor che inventò gloria, e trofei, / E fe' un Eroe d'un uom feroce, e altero. / Il timor fe' i tiranni, e gli altri rei, / Onde è la terra albergo orrendo, e fiero: / Pace bandì, Natura oppresse, e lei / Trasformò in una toga, o in un cimiero. / Fu il timor, che creò nel cupo Averno, / E ruote, e sassi, e furie intente sempre / Di un infelice a lacerar l'interno. / Ah, giusto è ben, che in lacrime si stempre / L'uom quando nasce in così rio governo, / E il dolce sonno i mali asconda, e tempre!"