la maggiore fu quella di aver languito per più anni nelle carceri dell'Inquisizione, non saprei assicurarlo, parendomi che alcune cose sieno imitazioni di pensieri più moderni. Per saggio copierò il par. 4 del cap. 1: "Quella varietà di oggetti che si comprendono, quel numero immenso d'idee che si ritiene, se ben si mira, non ci produce che tormento, e affanno. Pascola in verde prato la bianca giovenca, e ne risente il piacere; si conduce alla morte, ed è tranquilla. Nasce l'uomo bisognoso di tutto, e a proporzione che in lui si sviluppa il suo pensare sale per gradi all'infelicità. Un tenero fanciullo che vezzeggia nel seno della sua madre quanto è contento o della soavità del latte, o della dolcezza del zucchero! Cresce, e in