Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume VII (1762)

Volume VII » Diario » 1762 » Luglio » p. 177

del rossore a scoprire questo nostro mancamento. Così è: i vizi grandi che nuocono tanto pare al mondo che stieno meno male nell'uomo dei piccoli, i quali o giovano, o non sono di veruna conseguenza. Anzi questi vizi grandi sono alcune volte chiamati virtù, ed ai piccoli è attaccato un ridicolo che sveglia su la faccia di chiunque è in sospetto di avergli un umilante rossore.

Non sono i soli moderni ad avere a noia i frati, ed a gridare contro di essi; gli antenati nostri ancora gli conoscevano, e per questo il Boccaccio fece ad essi quella sanguinosissima satira nella settima novella della terza giornata, ove si narrano le avventure di Tedaldo degli Elisei.

Io sono lontano dal credere che sia tutta vera, perché trasparisce troppo nella medesima la maldicenza, ma vi sono