Nel medesimo luogo dice Rucellai che tutto ciò che contribuisce al nobile scopo di ridurre una nazione a pensare più filosoficamente deve riguardarsi come un istrumento della pubblica felicità, ch'è quanto dire d'immenso valore (p. IV). Questo è un sentimento che merita esame, poiché per quanto sia vero in generale, non so poi se si possa ottenere che tutti gli individui di una società pensino filosoficamente, e se sia utile ciò in tutt'i governi. Quello che segue a dire il medesimo Rucellai è meno contrastabile. "Il costume", scrive esso, "la base d'ogni governo, per l'infelice destino delle cose umane sempre infievolisce a misura che si allontana dal suo principio; onde ne viene la necessità per mantenere il sistema politico di ritirarlo di tempo in tempo verso la sua prima sorgente.