Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XXVIII (1800) - Parte II

Volume Ventottesimo - Parte seconda » p. 46v

Se mi sortirà di comporre qualche squarcio delle luttuose nostre vicende ancor non compite, mi guarderò bene di farle comparire alla luce, per esser sicuro che a tutti dispiacerebbero, mentre tutti sono divisi in partiti, e tutti vogliono esser senza torti, anzi lodati, giustificati, o predicati appoggio dell'altare, e del trono, o campioni, e martiri della libertà, e dei diritti del genere umano.

o. 29 lunedì.Tempo coperto. Partimmo di Pienza alle nove ed arrivati a Buonconvento fummo arrestati perché il postiere marchese Bichi

non ci volle dar cavalli, onde gentilissimamente fummo raccolto dal cavalier Giulio Taia il quale, per parentesi dice avere una moglie piccante che io chiamerò la Baruffina somigliando a Baruffo cane barbone di Giorgio Santi, per usare una capigliatura rabbuffata, ed esser robusta, gioviale, garbata senza affettazione. L'ospitalità fu al sommo opportuna per scansare una cattiva osteria.