Matteo in Arcetri cioè Giulia poi suor Angiola e Polissena poi suor Celeste donna dotata di straordinario talento morto in vita del padre. Questo Vincenzio propagò suo ramo il quale si estinse in Cosimo pievano di Santa Maria Novella in Chianti che morì ne' 18 maggio 1779 essendo nato nel 1507 ed in fra' Pellegrino al secolo Carlo Servita nato nel 1703 e passato fra i più nel 1755. Il ramo poi dei Galilei che ancor sussiste in Antonio di Alessandro architetto morto di 46 anni in Roma nel 1737 che ha avuta gran figliuolanza in specie femminile discenda da messer Matteo gonfaloniere nel 1445 figlio del suddetto Giovanni de' Priori nel 1381 come il tutto apparisce dall'albero genealogico inserito a p. 17 il quale dà per stipite Bonaiuto avo del detto Giovanni ch'ebbe per padre altro Giovanni di Bonaiuto.
È da osservarsi che il Galileo quando ebbe la lettura in Pisa nel 1589 non ottenne di provvisione che scudi